Accademia Belle Arti di Firenze - Oggetti
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1. Simona Materazzini, "Light me up", Paralumi per quattro stagioni. Paralumi da ritagliare con montaggio ad incastro, venduto su fogli A3 (abatjour) o A2 (lampadario) in quattro versioni che celebrano le stagioni, può essere sostituito frequentemente e utilizzato in qualsiasi stanza. È preferibile usare lampadine a risparmio energetico che consumano e riscaldano meno.
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2. Gloria Bertoldo, "I mordipagina", segnalibro in carta spessa stampata fronte e retro. Chi è stanco delle brutte pieghe può cambiare abitudine "mordendo" le pagine. Quante volte pieghiamo le pagine dei libri per ricordarci che là c’è qualcosa che può esserci utile?! Questa abitudine spesso rovina le pagine di quei libri a cui noi teniamo in modo particolare.
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3. Wang Kan, "Quattro stagioni", carta e cartone commestibile per guerre e carestie. La cellulosa non è facilmente digeribile ma aiuta nella sopravvivenza, se ingerita insieme ad altro cibo. Si mette la carta in una pentola e si riscalda per pulirla dalla colla, poi si mette un po di farina e lievito e dopo un’ora mettere in forno. Si può fare la pizza o il pane di cellulosa commestibile.
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4. Luca Verderio, "Vela", lampada da tavolo in carata pergamena, legno di faggio, filo di cotone e una lampada a risparmio energetico, per una ventata di luce. Sia da tavolo che da terra, richiama alla mente la forma di un veliero, sintetizza nei suoi elementi i concetti di energia alternativa: eolica nella convessità delle vele; nucleare nella concavità delle ciminiere.
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5. Arianna Subri, "Bye Bye Shangai", lampada modellabile circolare, dal design personalizzabile, fatta di cartone ondulato e un elastico per il packaging. Dal taglio di una bobina di cartone nasce un prodotto essenziale ed economico che occupa uno spazio minimo per il trasporto.
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6. Ilenia Venturi, "Spogliatoio", struttura fatta di fogli di cartone bianchi ad incastro, adatta per venditori ambulanti ai mercati e fiere. Si monta e si smonta facilmente. E' leggero e, una volta smontato, è poco ingombrante e si puè stivare facilmente.
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7. Costanza Giongo, "Lampada persiana", lampada in cartoncino grezzo, color avorio. Fatta di fogli piuttosto spessi, che si incastrano uno nell’altro. I semplici tagli orizzontali lasciano uscire una luce discreta. Si può smontare e montare, è leggera e di dimensioni molto ridotte.
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8. Helene Congfils, "Magically", Cappello e lampada di origami con manuale d’istruzione. L’ambizione del progetto è di sensibilizzare la gente a riutilizzare tutti I tipi di carta trovata a casa invece di fare rifiuti. Da quando sono piccola, tengo tutto e cerco di dare una nuova vita e funzione alle cose, per non buttarle.
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9. Yannis Anguillesi, "Pyega e bolly", pentole di carta, fra acqua e fuoco un orizzonte di carta. Fatte in carta oleata (100% biodegradabile). Sono contenitori resistenti alla fiamma per bollire e contenere luquidi. E’ stato individuato un nuovo utilizzo per questo materiale di grande fascino e di antica origine, usare la carta in tutt'altro modo da come siamo soliti a utilizzarla e sfruttarne le innumerevoli ulteriori potenzialità.
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10. Niccolò Stasi, installazione techno / anti techno, carta di giornale e colla vinilica. Ho immaginato una grande installazione fatta da cartapesta stampata nelle forme di polistirolo che imballano le tecnologie e collegate da fili di carta arrotolata.
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