L'Accademia di Belle Arti di Firenze è da sempre un luogo di contaminazione, di ricerca e di preparazione artistica di alto livello, un luogo
di contemporaneità dove la disciplina si affianca all'eclettismo, il nuovo all'antico, in cui i modelli conclamati del passato entrano in
positivo cortocircuito con la multiforme varietà di esperienze e linguaggi del presente. L'Accademia, forte della sua storia e della sua
esperienza secolare, può vantare innumerevoli momenti culturali di grande rilievo, non solo in ambito didattico ma rivolti alla città intera.
Le differenti forme di organizzazione dell'apprendimento di pratiche operative contemporanee, a cui le arti visive inevitabilmente afferiscono,
offrono un panorama differenziato e variegato, laboratory, lecture, workshop, lezione frontale.
Questi modi sono praticati dalle culture che si interfacciano al nostro territorio e che guardano con interesse questo distretto città-regione,
Firenze-Toscana, molto particolare e denso di reperti. La vocazione all'attività di formazione di questa città, da identificarsi come un
vero e proprio campus universitario, si interfaccia facilmente con la nuova mission dell'Accademia: aprire una sfida al futuro con un
patrimonio forte e denso da scambiare con altri centri che possiedono densità di altra natura. E' con questo spirito che l'Accademia ha
scambi Erasmus di studenti e professori con decine di paesi europei, con gli Stati Uniti e paesi dell'Est Europa. Il rapporto arte-scienza,
già perseguito dalla stessa Accademia nel cinquecento e seicento, si ripresenta oggi come rapporto arte-design, ma con una globalizzazione
che conferirà sempre più interesse alla visita ai centri così pregnanti come Firenze, città che può e deve ritrovare una dimensione contemporanea
se vogliamo che essa possa tornare a giocare un ruolo di rilievo su scala regionale, nazionale e internazionale come città della produzione
e della creatività.
Angela Nocentini
Ha realizzato arredi e sculture con scarti di lavorazione industriale, workshop e eco-sfilate a Belgrado, Pancevo (Serbia), Lecce, Rimini,
Firenze. E' presente al Festival della scienza di Genova 2007 in "Tomorrow. Il futuro sensibile" con l' opera Senza Confini.
Come creativo della Fondazione Bambini in emergenza progetta e realizza allestimenti in Romania e a Roma. Realizza Eco-abiti per Walt Disney
Production. Nel 2009 realizza Mostro, un' opera site-specific a Firenze, un "minotauro" alto 3 metri, fatto di rifiuti.
Sul tema dell' immigrazione realizza e presenta la video installazione Gulliver. Sta lavorando a due progetti di arte e cibo con opere
site- specific destinati a spazi fiorentini.
Edoardo Malagigi
Ha realizzato ricerche di ecodesign ed è stato art director della fondazione "Bambini in Emergenza".
Si è occupato di design per l'infanzia ed è da sempre interessato al rapporto arte-design ed alla pedagogia che ne consegue.
In questi anni si è impegnato alla realizzazione di progetti sostenibili e solidali "site specific" di arte pubblica a Brighton,
Belgrado, Pula (Sardegna). Tokyo, Genova, Kikinda, Firenze,
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